La nuova edizione per i finanziamenti Simest a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese e delle filiere italiane debutterà il 27 luglio 2023.
Nello specifico, il nuovo sportello si articola in 6 linee di intervento, di cui due del tutto nuove.
In particolare, per la prima volta, saranno sostenuti gli investimenti per la transizione ecologica e digitale e per certificazioni e consulenze.
A queste due nuove linee si affiancano le linee “classiche”:
- apertura di sedi all’estero;
- partecipazione a fiere internazionali;
- sviluppo dell’e-commerce;
- inserimento di un Temporary Manager.
Il nuovo assetto delle agevolazioni è stato definito dal decreto 1° giugno 2023 del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 164 del 15 luglio 2023) e dalle circolari Simest n. 3/394/2023, n. 4/394/2023, n. 5/394/2023, n. 6/394/2023, n. 7/394/2023 e n. 8/394/2023.
Nello specifico, con la nuova serie di agevolazioni, sono stabilite condizioni vantaggiose per le imprese colpite dai rincari energetici o dalla recente alluvione e per le imprese e filiere con interessi diretti nei Balcani Occidentali.
Inoltre, è riconosciuto un contributo a fondo perduto fino al 10% alle PMI innovative, giovanili, femminili o con sede operativa al Sud e alle imprese con requisiti di sostenibilità. Le risorse complessivamente a disposizione ammontano a 4 miliardi di euro, dedicati in prevalenza alle PMI.
Inserimento nei mercati esteri
Questa linea di intervento agevola programmi per la realizzazione di investimenti sui mercati internazionali, volti a consentire una presenza stabile dell’impresa beneficiaria nei mercati di riferimento, finalizzata al lancio e alla diffusione di beni o servizi prodotti in Italia o distribuiti con marchio italiano oppure all’acquisizione di nuovi mercati.
L’investimento può essere realizzato mediante:
- l’apertura di una nuova struttura di tipologia di negozio in un Paese estero dove non è presente l’impresa richiedente;
- l’apertura di nuove strutture, purché di diversa tipologia (uno spazio in area commerciale – corner, uno showroom e un ufficio) con esclusione del negozio, in un Paese estero in cui non siano già presenti strutture dell’impresa richiedente;
- il potenziamento di una struttura già esistente purché diversa dal negozio in un Paese estero, mediante:
- l’apertura di una nuova struttura, diversa da un negozio, più grande in sostituzione di una struttura esistente della medesima tipologia;
- l’apertura di una nuova struttura, diversa da un negozio, in aggiunta a una struttura esistente di diversa tipologia;
- l’ampliamento di una struttura esistente, diversa da un negozio;
- l’inserimento di personale aggiuntivo per lo svolgimento di mansioni non correlate all’attività commerciale di vendita e operante in via esclusiva all’estero presso la stessa struttura.
Il programma può avere ad oggetto le seguenti tipologie di strutture: ufficio, showroom, negozio, spazio in area commerciale.
È bene evidenziare che sono, in ogni caso, escluse le spese per la costituzione o il potenziamento di una rete di distribuzione.
Infine, si specifica che possono accedere all’intervento agevolativo le imprese che hanno depositato presso il Registro delle imprese almeno 2 bilanci relativi a 2 esercizi completi.
Fiere ed eventi
Questo intervento sostiene la partecipazione, anche in Italia, fino a massimo 3 eventi di carattere internazionale, anche virtuali, tra: fiere, mostre, missioni imprenditoriali o di sistema, per promuovere l’attività d’impresa sui mercati internazionali.
In questo caso sono ammesse le imprese che abbiano depositato presso il registro delle imprese:
- almeno un bilancio relativo a un esercizio completo per domande fino a 150.000 euro;
- almeno 2 bilanci relativi a 2 esercizi completi per domande superiori a 150.000 euro.
E-commerce
Mediante tale linea di intervento vengono finanziate operazioni finalizzate allo sviluppo di nuove soluzioni di e-commerce per la commercializzazione in paesi esteri di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano, attraverso:
- la creazione di una nuova piattaforma propria; oppure
- il miglioramento di una piattaforma propria già esistente; oppure
- l’accesso a una piattaforma di terzi con la creazione di un proprio spazio/store (market place).
In questa ipotesi l’accesso al sostegno finanziario è consentito alle imprese che, alla data di presentazione della domanda, abbiano depositato presso il Registro imprese almeno 2 bilanci relativi a 2 esercizi completi.
Temporary manager
Questa linea di intervento sostiene l’inserimento temporaneo da parte di imprese italiane di figure specializzate (Temporary Manager), per la realizzazione di progetti di innovazione tecnologica, digitale o ecologica, a sostegno dell’internalizzazione dell’impresa sui mercati internazionali.
L’inserimento temporaneo di Temporary Manager deve essere regolato da un Contratto di Temporary Management stipulato esclusivamente con una Società di servizi terza.
È importante sottolineare che, anche in questo caso, possono accedere alle agevolazioni le imprese che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno 2 bilanci relativi a 2 esercizi completi.
Transizione digitale ed ecologica
È una delle due nuove linee di intervento della rinnovata serie di agevolazioni. In particolare, mediante questa linea di intervento viene supportata la realizzazione di:
- investimenti per l’innovazione digitale: integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali; realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale; investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali; consulenze in ambito digitale (digital manager); disaster recovery e business continuity; blockchain (esclusivamente per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali); spese per investimenti e formazione legate all’Industria 4.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyber-fisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, Internet of Things e delle macchine);
- investimenti per la transizione ecologica: spese per investimenti per la sostenibilità ambientale e sociale, anche in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.); spese per ottenimento e mantenimento delle certificazioni ambientali connesse agli investimenti oggetto del finanziamento;
- investimenti per il rafforzamento patrimoniale dell’impresa.
L’impresa dovrà destinare almeno il 50% dell’agevolazione ottenuta a investimenti digitali e/o ecologici, e la restante parte, fino al 50%, può essere destinata a ulteriori investimenti volti al rafforzamento patrimoniale. Nello specifico, tale percentuale destinata a ulteriori investimenti è elevata fino a:
- 70% dell’importo deliberato per imprese che:
- hanno subito un incremento dei costi energetici pari al 100%;
- hanno un fatturato export pari ad almeno il 20% in fase di presentazione della domanda;
- 80% dell’importo deliberato per le imprese con interessi nei Balcani Occidentali;
- 90% dell’importo deliberato per le Imprese localizzate nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023 individuati nell’Allegato 1 del D.L. n. 61/2023.
Possono accedere agli interventi agevolativi le imprese che hanno depositato presso il Registro delle imprese almeno 2 bilanci relativi a 2 esercizi completi e che abbiano realizzato un fatturato export pari ad almeno il 10% dell’ultimo bilancio o, in alternativa, siano una PMI produttiva, con un fatturato export pari ad almeno il 3% dell’ultimo bilancio, facente parte di una filiera produttiva di almeno 3 imprese clienti (con contratti di fornitura stipulati da almeno 12 mesi dalla presentazione della domanda).
Certificazioni e consulenze
Si tratta della seconda nuova linea di intervento della rinnovata serie di finanziamenti.
In tale ipotesi vengono agevolati investimenti volti a favorire la realizzazione di progetti di internazionalizzazione dell’impresa aventi ad oggetto:
- consulenze specialistiche e studi di fattibilità per l’internazionalizzazione dell’impresa – inclusa la formazione relativa a tematiche di export e internazionalizzazione – e/o per l’innovazione digitale, tecnologica, di prodotto nell’ottica dell’internazionalizzazione dell’attività d’impresa;
- l’ottenimento di certificazioni di prodotto, per la tutela di diritti di proprietà intellettuale, di certificazioni di sostenibilità e innovazione tecnologica.
Apertura del Portale Simest
Le domande di accesso alle agevolazioni dovranno essere compilate ed inviate esclusivamente tramite il Portale di Simest, a partire dalle ore 9.00 del 27 luglio 2023 fino ad esaurimento delle risorse complessive disponibili.
Dal 27 luglio 2023, il Portale dei finanziamenti sarà disponibile al nuovo indirizzo web www.portalefinanziamenti.simest.it.