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Come proteggersi dal Web Scraping: aspetti legali e strategie di difesa

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AUTORE: Daniele Sorgente
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Come proteggersi dal Web Scraping: aspetti legali e strategie di difesa

Web scraping e tutela dei dati: il quadro normativo italiano ed europeo e le azioni per difendere i propri contenuti online.

proteggersi dal web scraping - strumenti legali

 

Il web scraping, ovvero l’estrazione automatizzata di dati da siti web, è una pratica sempre più diffusa che può assumere caratteristiche sia lecite che illecite, a seconda di come viene effettuata e del tipo di informazioni coinvolte.

Dal punto di vista giuridico, in Italia e in Europa il tema è regolato da un complesso sistema di norme che tutelano i dati personali, le banche dati, il diritto d’autore e la concorrenza leale. Capire questo quadro è fondamentale per mettere in campo strategie efficaci per proteggersi dallo scraping non autorizzato, che può causare danni economici e violazioni della privacy.

 

Indice dell’articolo

Il quadro giuridico del web scraping in Italia e in Europa

In Europa, la disciplina sul web scraping si interseca con diverse normative, sia di natura civile sia amministrativa. Il Regolamento UE 2016/679 (GDPR) tutela i dati personali, mentre la Direttiva UE 96/9/CE e il Codice Civile italiano tutelano i diritti sulle banche dati. Inoltre, il diritto d’autore protegge i contenuti creativi originali presenti sul web, e l’articolo 2598 del Codice Civile regola i casi di concorrenza sleale che possono emergere quando lo scraping viene usato per ottenere vantaggi indebiti.

Protezione dei dati personali (GDPR)

Il GDPR stabilisce che i dati personali possono essere trattati solo se vi è una base giuridica valida, come il consenso o il legittimo interesse. Lo scraping massivo e non autorizzato di dati personali è pertanto problematico e può comportare sanzioni, soprattutto se viola i principi di minimizzazione e trasparenza.

Diritti sulle banche dati (Direttiva UE 96/9/CE e Codice Civile Italiano)

La direttiva europea e l’articolo 102-bis del Codice della Proprietà Industriale riconoscono un diritto sui generis a tutela degli investimenti sostanziali fatti nella creazione di banche dati. Questo diritto vieta l’estrazione e il riutilizzo sistematico e non autorizzato di tutto o parte del contenuto della banca dati, configurando un limite preciso allo scraping.

Diritto d’autore

Il copyright protegge i contenuti originali quali testi, immagini, video e software. Qualora lo scraping comporti la copia o ripubblicazione non autorizzata di tali contenuti, può configurarsi una violazione del diritto d’autore, aprendo la strada a richieste di risarcimento e misure cautelari.

Concorrenza sleale (art. 2598 c.c.)

Lo scraping diventa illecito anche quando è finalizzato a ottenere un vantaggio competitivo sleale, ad esempio copiando strategie di prezzo o informazioni commerciali riservate per sottrarre clienti. L’articolo 2598 del Codice Civile tutela in questi casi chi subisce il danno economico, permettendo di agire in giudizio.

 


 

I termini di servizio come strumento legale anti-scraping

Un primo baluardo contro lo scraping non autorizzato è rappresentato dai termini di servizio (ToS) del sito, che possono includere specifiche clausole anti-scraping.

Tipologia di accordo click-wrap

La forma più solida di accettazione è il click-wrap, dove l’utente deve espressamente cliccare per accettare i termini prima di accedere al sito o a determinate funzionalità. Questo tipo di accordo ha maggiore valore legale rispetto al semplice scroll (browse-wrap).

Clausole anti-scraping

Nei ToS è possibile inserire clausole che vietano esplicitamente l’uso di bot o altri sistemi automatizzati per estrarre dati. Tali clausole costituiscono un vincolo contrattuale che può essere fatto valere in giudizio.

Limitazioni

Tuttavia, l’efficacia delle clausole dipende dalla loro chiara comunicazione e dalla effettiva accettazione da parte dell’utente. Inoltre, da sole non bastano senza un’adeguata strategia tecnica e monitoraggio.

Differenza tra Click-Wrap e Browse-Wrap?

Browse-wrap: l’utente accetta i ToS con la semplice navigazione.

Click-wrap: l’utente esprime un consenso attivo (cliccando “Accetto”).


 

Azioni legali disponibili in Italia contro lo scraping non autorizzato

  1. Violazione del diritto sui generis delle banche dati
    Azioni per inibire l’attività e richiedere risarcimento (Cass. 6639/2013).

  2. Concorrenza sleale
    Dimostrare vantaggio indebito e danno economico (Trib. Milano 3514/2019).

  3. Violazione del diritto d’autore
    Dimostrare titolarità e riproduzione non autorizzata.

  4. Inadempimento contrattuale
    Per violazione clausole ToS (se accettati via click-wrap).

  5. Responsabilità extracontrattuale (art. 2043 c.c.)
    In assenza di contratto, dimostrare condotta illecita, danno e nesso causale (Trib. Roma 5202/2020).

 


 

Raccomandazioni del Garante Privacy per la protezione dei dati online

Misura Descrizione Tipologia
Creazione di Aree Riservate Limitare l’accesso ai dati tramite registrazione Tecnica
Inserimento di Clausole Anti-Scraping Vietare esplicitamente il web scraping nei termini di servizio Legale
Monitoraggio del Traffico Web Identificare flussi anomali di dati Tecnica
Interventi sui Bot Utilizzo di CAPTCHA, robots.txt, modifica HTML Tecnica
Minimizzazione dei Dati Limitare la quantità di dati personali pubblicati Organizzativa

Una protezione efficace si basa su un mix di strumenti legali, tecnici e organizzativi:

  • Termini di servizio: redatti in modo dettagliato, chiaro e legalmente validi, meglio se con accettazione click-wrap;

  • Misure tecniche: uso di robots.txt, CAPTCHA, blocco IP, rate limiting, modifiche periodiche del codice HTML e utilizzo di multimedia per i dati sensibili;

  • Monitoraggio: sistemi per individuare attività sospette e rispondere rapidamente;

  • Azioni legali: raccolta di prove come log e indirizzi IP per eventuali azioni giudiziarie;

  • API controllate: offrire accesso regolamentato per utenti


 

FAQ | Web Scraping

Il web scraping è sempre illegale?

No, la liceità dipende dalla natura dei dati, dal rispetto delle normative e dall’adesione ai termini di servizio del sito.

Quali rischi legali corre chi fa scraping senza autorizzazione?
Può essere soggetto ad azioni per violazione di diritti sui database, concorrenza sleale, diritto d’autore, inadempimento contrattuale o responsabilità extracontrattuale.
Come posso fermare lo scraping?

Inserendo clausole anti-scraping nei ToS (meglio con click-wrap) e adottando misure tecniche come CAPTCHA e robots.txt.

Il GDPR vieta lo scraping di dati personali?

Non in assoluto, ma richiede basi giuridiche valide e il rispetto dei principi di protezione dati. Lo scraping massivo senza consenso è spesso illecito.

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